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L’impatto ambientale più sostenibile è quello che non si produce

È una verità sotto gli occhi di tutti, eppure non sempre così scontata come potrebbe apparire: quando si parla di carbon footprint, è necessario ricordarsi che l’impatto più sostenibile è quello che non viene prodotto. Ecco perché concentriamo i nostri sforzi sulla riduzione delle emissioni.

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Punto primo: non far pesare all’ambiente la nostra presenza

La Sostenibilità si basa in primis sull’adozione di comportamenti sostenibili lungo tutta la filiera produttiva: ogni azione, anche quella che ci sembra più scontata, deve essere analizzata

Il percorso verso la Sostenibilità è una strada che deve essere costruita su fondamenta solide e misurabili: per questo il primo passo è conoscere a fondo i propri processi, analizzarli e trovare soluzioni, modi e tempi per ottimizzarli così da minimizzare il proprio impatto sull’ambiente. La forma mentis che applichiamo alla progettazione e alla realizzazione dei nostri pezzi, che nel corso degli anni si sono guadagnati la fiducia di mercati sempre più vasti in tutto il mondo, viene applicata anche all’approccio alla Sostenibilità.

Essere responsabili significa innanzitutto avere una perfetta conoscenza di ogni processo, ogni prodotto, ogni struttura: solo così è possibile mettere in campo soluzioni concrete. Ricordandosi sempre che l’impatto più sostenibile è quello che non viene prodotto: per questo il primo obiettivo deve essere quello della riduzione delle emissioni alla fonte.

Come fare per minimizzare gli impatti di un’attività che richiede senza dubbio grandi quantità di energia? Installando pannelli solari efficienti, sicuramente – cosa che abbiamo già fatto e che implementeremo – ma anche e soprattutto riducendo la richiesta di energia quanto più possibile. 

Climatizzazione a energia zero

Una delle misure messe in campo da Carcano consiste nella realizzazione di un impianto di climatizzazione che sfrutta gli impianti dei settori produttivi

Diverse sono le misure previste da Carcano per ridurre ad esempio gli scarti di lavorazione e ottimizzare ogni processo: ad esempio, un’azienda ampia come questa, costituita da diversi uffici, richiede ingenti quantità di energia anche solo per la climatizzazione degli spazi di lavoro. Per questo ci siamo chiesti se fosse possibile sfruttare gli impianti dei settori produttivi per ovviare a questo dispendio energetico.

La risposta è stata sì: la climatizzazione degli uffici, sia per quanto riguarda il riscaldamento sia per l’aria fredda, ad oggi è interamente effettuata sfruttando i circuiti di raffreddamento del reparto produttivo.

Ciò che ci rende particolarmente orgogliosi di questa soluzione, oltre naturalmente al fatto di aver risparmiato all’ambiente una quantità notevole di emissioni, è stata la capacità di applicare il cosiddetto pensiero laterale a un problema reale: spesso le risposte sono sotto i nostri occhi, se abbiamo la capacità di vedere le situazioni da un diverso punto di vista.

Un fattore importante della certificazione ISO 14001

Gli sforzi di Carcano per una gestione sempre più sostenibile le sono valsi anche l’ottenimento della certificazione ISO 14001, che richiede anche un impegno al miglioramento continuo.

L’ottenimento della certificazione per il Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 richiede che l’azienda sia in grado di tenere sotto controllo le conseguenze sull’ambiente delle proprie attività, adottando inoltre un approccio volto al miglioramento continuo: Carcano ha ottenuto questo riconoscimento nel 2017, certificando un impegno che in realtà data alla sua fondazione.

Tra le procedure fondamentali per l’ottenimento della ISO 14001 troviamo ad esempio l’individuazione e la valutazione degli aspetti e degli impatti ambientali, l’effettuazione periodica della classificazione e dell’analisi dei rifiuti, la sorveglianza e la misurazione continue con un impegno al miglioramento continuo delle prestazioni. Non solo: è necessario effettuare controlli in tal senso riguardo il comportamento dei fornitori e dei collaboratori esterni e stabilire un piano di gestione delle eventuali emergenze ambientali.